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GRUPPO SIRTI: EBITDA normalizzato IN CRESCITA DEL 45% NEL 2022

2 Maggio 2023

Il 2022 si è chiuso con ricavi pari a 743 milioni di euro (+11% vs 2021) e un EBITDA normalizzato di 58 milioni di euro (+45% vs 2021). Completato il Piano di Trasformazione Competitiva con due anni di anticipo rispetto ai target annunciati.Presentato il Piano Industriale al 2027: obiettivo ricavi superiori ad 1 miliardo di euro, redditività superiore al 10%, oltre 1.000 assunzioni, grazie alla trasformazione digitale delle reti e al processo di digitalizzazione del Paese. Milano, 28 aprile 2023 – Il Gruppo Sirti – player di riferimento nello sviluppo delle infrastrutture di rete e dei servizi digitali e di cybersecurity – chiude il 2022 con risultati in crescita e annuncia il completamento del Piano di Trasformazione Competitiva con due anni di anticipo rispetto ai target annunciati. Sirti ha fatto registrare nel 2022 ricavi pari a 743 milioni di euro, in incremento dell’11% rispetto ai 667 milioni di euro del 2021 (+76 milioni di euro). La società ha inoltre riportato un significavo balzo dell’EBITDA pari al +45% rispetto all’anno precedente – normalizzato per gli effetti dollaro e rivalutazione TFR – passando dai 40 milioni di euro del 2021 agli attuali 58 milioni di euro. Sirti vanta un backlog di contratti assegnati e ordini pari a circa 1,4 miliardi di euro e una Posizione Finanziaria Netta 2022 pari a 100,5 milioni di euro. Performance significative nel 2022 per le due principali società del Gruppo. Sirti Telco Infrastructures hanno fatto registrare ricavi pari a 517 milioni di euro, con un +12% rispetto al 2021 e un EBITDA normalizzato in crescita del +40% a 34,6 milioni, Sirti Digital Solutions ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 226 milioni di euro (+11% rispetto all’anno precedente) e un EBITDA normalizzato di 23,3 milioni di euro, in crescita del +50% se comparato con il 2021. Presentato, inoltre, il Piano Industriale al 2027 che prevede il raggiungimento di oltre 1 miliardo di euro di ricavi, un EBITDA di oltre 100 milioni di euro e oltre 1.000 assunzioni. Tali obiettivi si fondano sulla posizione di leadership nello sviluppo e la gestione delle infrastrutture e, sfruttando competenze distintive in ambito networking e conoscenza del mercato, sulla crescente presenza nell’area dei servizi digitali, in particolare cybersecurity e IoT. Pubblicata anche, su base volontaria, la Dichiarazione di Sosteniblità 2022, contenente informazioni selezionate in base ad una struttura analisi di ''doppia materialità'' in linea con la recente Direttiva UE2022/2464 del 14 dicembre 2022. “Grazie alla valorizzazione delle competenze storiche nel ramo Telco e all’incremento del focus strategico su soluzioni digitali, innovazione tecnologica e creazione di nuove competenze interne, Sirti è oggi un punto di riferimento nel processo di trasformazione digitale delle reti e di digitalizzazione dell’intero Paese”, ha commentato Laura Cioli, Ceo del Gruppo Sirti. “Uno degli elementi fondamentali di questo percorso è stata la costruzione di una squadra di top manager di alto livello, nata dalla combinazione di professionisti già presenti in società e nuovi colleghi con competenze distintive provenienti da background aziendali diversi. Oggi siamo una realtà capace di trasformarsi continuamente, velocemente e in modo sostenibile, saldamente ancorata a una forte cultura ‘del fare’. Questa evoluzione ci sta permettendo di cogliere nuove opportunità di crescita in un contesto estremamente competitivo, ma con significativi spazi derivanti dallo sviluppo delle infrastrutture di rete e dalla transizione digitale in atto”. @RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sirti Digital Solutions: edge computing e intelligent networking, un connubio virtuoso a prova di futuro

20 Aprile 2023

Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions, descrive le caratteristiche che devono avere le reti per supportare in modo intelligente questa evoluzione digitale. Stiamo vivendo in un’era di crescente digitalizzazione, dove il dato e le informazioni rappresentano degli asset fondamentali per la competitività del business delle aziende di ogni settore e dimensione. Il cloud computing è stato uno dei principali abilitatori di questo nuovo scenario, diventando la piattaforma dove orchestrare opportunamente tutti gli elementi caratteristici della trasformazione digitale, come ad esempio l’intelligenza artificiale, l’IoT, la virtualizzazione o gli analytics. La gestione del dato, intesa come acquisizione, elaborazione e fruizione dello stesso, sta facendo emergere la periferia come nuovo nodo focale delle infrastrutture digitali, diventando un punto di attenzione in diversi settori produttivi, tra cui quello delle Telco. Portare l’innovazione tecnologica alla periferia, o all’edge che dir si voglia, è prerequisito irrinunciabile per lo sviluppo e l’abilitazione di nuovi servizi ad alto valore aggiunto, per migliorare il proprio posizionamento competitivo. In questo contesto entra in gioco l’edge computing, un approccio architetturale che estende il paradigma del cloud computing, offrendo la possibilità di processare il dato il più vicino possibile a dove esso viene generato o fruito, a tutto vantaggio della user experience. Questo approccio architetturale, ambientato in un’infrastruttura di rete 5G, permette di sviluppare business case relativi a nuovi servizi ad alto valore aggiunto, grazie alla disponibilità di accesso e trasporto a bassa latenza, unitamente alle capacità computazionali prossime alla generazione o fruizione del dato. Lo sviluppo di nuovi servizi offre un enorme potenziale per la creazione di nuove opportunità di business, ampliando al contempo il panorama degli stakeholder coinvolti.  L’automazione alla base delle reti intelligenit  In un ambiente tecnologico così distribuito e decentralizzato, con un volume dati in continua crescita, le cosiddette “reti intelligenti” diventano elementi essenziali per un’efficace orchestrazione dei dati che vada ad avere un impatto positivo sull’operatività delle aziende. Entra quindi in gioco l’Intelligent Networking, ovvero un paradigma che supera il tradizionale concetto Fcaps (Fault, configuration, accounting, performance, security), orchestrando comunicazione e servizi in modo “intelligente” in un contesto virtualizzato. Trattandosi di una soluzione architetturale con una forte componente di automazione, orientata allo sviluppo e/o all’evoluzione di servizi, essa si annovera tra gli obiettivi cardine dei principali service provider. Grazie alla crescente complessità dei servizi di telecomunicazioni, il concetto di Intelligent Networking si è ulteriormente evoluto, partendo dalle architetture di rete software defined e inglobando, con processi di osmosi virtuosa, elementi provenienti da altri “mondi”, quali lo sviluppo del software, il machine learning e l’intelligenza artificiale. Questa evoluzione ha favorito lo sviluppo di nuove soluzioni per la gestione della rete, dotate di un elevato grado di flessibilità, unitamente a una forte capacità di adattamento alle necessità del business, meno prone all’errore umano. In definitiva, una rete sempre più “intelligente” e ben orchestrata garantisce un maggior controllo, una maggiore flessibilità e adattamento a nuove esigenze e un minore time to market dei nuovi servizi, senza compromettere il livello di sicurezza dell’informazione. Tra i principali benefici di questa evoluzione, vi sono sicuramente la significativa riduzione dei costi operativi e, quindi, l’ottimizzazione degli investimenti relativi alla componente hardware, grazie anche alla virtualizzazione, che consente il consolidamento delle funzioni di rete. Per concludere, questo tipo di paradigma, offre molti spunti sia dal punto di vista della sostenibilità, riducendo l’impatto a livello energetico e ambientale, sia dal punto di vista dello sviluppo sociale, abilitando e offrendo nuove opportunità occupazionali. @PRODUZIONE RISERVATA

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Sirti Digital Solutions: il digitale porta qualità e sostenibilità al settore agricolo

14 Aprile 2023

Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions, spiega come l'Internet of Things sia la chiave per raggiungere l'ottimizzazione del processo produttivo e la sostenibilità del settore. Il caso di successo di Planet Farms dimostra come la tecnologia possa essere integrata in un ambiente agricolo per ridurre il consumo di risorse naturali e garantire prodotti di alta qualità senza l'uso di pesticidi. La trasformazione digitale del settore agricolo non è poi tanto diversa da quella del mondo industriale, al netto di alcune importanti differenze. Infatti, è importante in entrambi i casi adottare tecnologie di avanguardia a supporto del processo produttivo, che consentano di effettuare determinate operazioni e/o di migliorare la qualità dell’output finale. Lo ha raccontato ad Agrifood.Tech, Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions, realtà che ha curato la digitalizzazione del sito di Cavenago di Planet Farms, una startup del settore Agricoltura 4.0 impegnata nella coltivazione sostenibile di insalate ed erbe aromatiche senza l’uso di pesticidi. “In generale vediamo il settore agricolo come una grossa opportunità, perché da un lato ci sono interessantissime evoluzioni tecnologiche, che sono sempre più significative in termini di potenzialità. La tecnologia applicata all’agricoltura permette poi di aumentarne la sostenibilità, un fine che valutiamo assolutamente valido. Questi aspetti ci hanno attirato verso questo mondo, considerato anche che l’agricoltura ha dei potenziali di sviluppo e di mercato assolutamente ampi e di grande interesse, soprattutto in Italia, dove si punta all’eccellenza agroalimentare. La tecnologia applicata all’agricoltura consente infatti di affinare ulteriormente la qualità del prodotto. Per questo vediamo l’agricoltura tecnologicamente avanzata come un’opportunità da cogliere”. La centralità dell’IoT per Sirti Digital Solutions In particolare, Sirti digital Solutions vede nell’Internet of Things la tecnologia chiave per il settore agricolo: “L’IoT consente raccogliere dati o parametri in svariate situazioni e utilizzarle per un fine specifico, in maniera veloce ed efficiente. Un altro aspetto su cui siamo focalizzati è quello dei technological plants: la tecnologia per funzionare deve avere a corredo una serie di sviluppi e strutture, meccaniche, elettriche e di sicurezza, che permettano all’infrastruttura di funzionare. Non a caso, la nostra ambizione è realizzare progetti chiavi in mano, che consentano a queste componenti di operare in maniera armonica. In caso contrario il rischio è di non vedere il risultato atteso.” Proprio su queste basi si è sviluppato il progetto per Planet Farms, di cui Sirti Digital Solutions ha curato tutte le fasi: dagli impianti elettrici e di rete, allo scouting di tecnologie, alla progettazione e implementazione delle componenti tecnologiche di acquisizione fino alla raccolta, elaborazione e presentazione dei dati necessari alla gestione della farm con un data center dedicato, rete dati wireless e wireline, rete IoT e infrastruttura ICT che ospita software basati su AI, nonché il Building Management System 4.0. Rubaga racconta il progetto Planet Farms “Nel caso di Planet Farms c’è stata una vera e propria co-creation dell’idea: inizialmente non avevamo perfettamente chiaro che cosa saremmo andati a fare, ma abbiamo cercato di mettere in pratica delle soluzioni tecnologiche che permettessero di realizzare gli obiettivi del cliente. Che erano quelli di consentire all’insalata e all’erba aromatica di crescere in un ambiente protetto e privo di pesticidi, con caratteristiche base (acqua, luce, terreno) costantemente controllate. Abbiamo cercato di definire un progetto e un’architettura che consentisse a tutti questi parametri di essere raccolti in maniera veloce ed efficiente, per essere poi elaborati centralmente. Quindi si è trattato di implementare infrastrutture tecnologiche tipiche della fabbrica 4.0, facendo in modo che anche gli impianti elettrici a corredo, nonché le canaline idriche, fossero governate dai sensori e integrate in un sistema intelligente. Chiaramente si è trattato di un progetto complesso, in cui ci siamo trovati ad affrontare diverse problematiche, cimentandoci per la prima volta in qualcosa di completamente nuovo. In particolare tutta la parte di sensoristica che consente di tenere sotto controllo i parametri di crescita delle coltivazioni è stata completamente ideata da zero. Con risultati estremamente soddisfacenti”. L’impatto sulla sostenibilità Il risultato finale è stato quello di consentire un’ottimizzazione del processo produttivo e un risparmio in termini risorse naturali con una forte attenzione alla riduzione di risorse idriche, energetiche e a zero impatto ambientale. “Nel mondo agricolo, la filiera di produzione va mappata e certificata. Rendendo questo processo più efficace e sostenibile, anche da un punto di vista energetico. Penso che con la forte carenza idrica che stiamo attraversando si dovrà andare sempre di più verso una ottimizzazione intelligente, per rendere più sostenibile il settore. Penso ad esempio alla coltura del riso, in cui sarà possibile utilizzando la tecnologia non sprecare risorse preziose. In queste iniziative ritengo che per le aziende agricole sia importante avere un partner che ti può seguire in tutto e per tutto e noi come Sirti Digital Solutions siamo in grado di affrontare tutti questi aspetti, offrendo un supporto a tutto tondo” conclude Rubaga. @PRODUZIONE RISERVATA

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Sirti Digital Solutions di nuovo al fianco del Ministero della Difesa per il potenziamento del livello di sicurezza nell'aeroporto militare di Ghedi

29 Marzo 2023

29 Marzo 2023 – Sirti Digital Solutions, la nuova azienda del Gruppo Sirti che abilita la digital transformation di aziende pubbliche e private attraverso i servizi di networking, sw &amp, system integration, cybersecurity, IoT, Cloud, e Technological Plants, annuncia l’avvio di un nuovo progetto per il Ministero della Difesa legato alle attività di progettazione esecutiva e di realizzazione di sistemi di sicurezza all’interno dell’aeroporto militare di Ghedi, in provincia di Brescia, sede del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare.Un nuovo contratto che rafforza ulteriormente la collaborazione di Sirti Digital Solutions con il Ministero della Difesa e prevede l’intervento della società nel ruolo di system integrator dei sistemi di sicurezza e degli impianti elettrici, speciali e meccanici, per contribuire al potenziamento ed ammodernamento del già elevato livello di sicurezza e sorveglianza delle infrastrutture più critiche dell’aeroporto militare di Ghedi. “Questo intervento di progettazione esecutiva e di realizzazione dei sistemi di sicurezza e sorveglianza per il Ministero della Difesa è un’ulteriore riprova del posizionamento distintivo che Sirti Digital Solutions ha consolidato nell’ambito dei progetti di evoluzione delle infrastrutture digitali, continuando a rappresentare un punto di riferimento nel percorso di trasformazione digitale del Paese”, ha commentato Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions Spa. @PRODUZIONE RISERVATA

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Inclusione nei luoghi di lavoro, il manifesto virtuoso del Gruppo Sirti

24 Marzo 2023

24 Marzo 2023 - Clemente Perrone, Chief Human Resources & Organization Officer del Gruppo Sirti, racconta il percorso di consapevolezza e condivisione intrapreso dal Gruppo con un'intervista su Luce! lo spazio digitale attivo e multiforme, web, social, video e audio, curato dai giornalisti di Editoriale Nazionale con le sinergie di tre testate storiche: La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno. Inclusione, questa (semi) sconosciuta, verrebbe da dire a dare uno sguardo superficiale alla società. Eppure, percorsi virtuosi anche in questo ambito sono stati avviati e alcuni addirittura sono stati portati a termine con successo. L’impressione, però, è che le azioni spot non bastino più e che sia necessaria la rivoluzione culturale che da tempo invochiamo ma a cui evidentemente facciamo fatica a dare gambe e fiato. A darci una mano in questa impresa storica questa volta è stato il Gruppo Sirti, società italiana che sviluppa infrastrutture di rete e servizi digitali e di cybersecurity con oltre 3400 dipendenti, che ha dato vita a un importante progetto in ambito D&I (Diversity e Inclusion) nel comparto ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione). A seguito di un lavoro di raccolta e analisi delle evidenze emerse da una survey interna su sentiment e necessità delle persone rispetto all’ambiente di lavoro, il team risorse umane di Sirti ha progettato un “manifesto dell’inclusione” che, partendo dai principali bias osservati, desse il via a un percorso di consapevolezza e condivisione. Nel corso del 2023, ogni focus del manifesto sarà oggetto di Differenze Connesse, uno specifico programma di webinar e podcast. Il primo episodio, Ascoltare e riconoscere i propri pregiudizi è stato pubblicato su Spotify, progettato insieme a un team di psicologhe del lavoro che accompagnano la società in questo percorso. Di inclusione, consapevolezza, percorsi virtuosi e difficoltà sul cammino ne abbiamo parlato con Clemente Perrone, Chief Human Resources & Organization Officier del Gruppo Sirti. La parola inclusione è tra le più inflazionate degli ultimi tempi. Se ne parla spesso, è vero. Quasi mai, però, facendola “cadere a terra” pienamente. Il suo contrario, l’esclusione, genera vuoti incolmabili, ferite sociali e psicologiche difficili da rimarginare. Una deriva sociale o individuale? “Chi lavora nelle risorse umane conosce l’importanza della cultura organizzativa in azienda: sfuggente e pregnante, impalpabile e potente. La cultura organizzativa è “il” riferimento nel microcosmo sociale delle aziende. Ti permea e guida i tuoi comportamenti: li fa diventare giusti. Un’azienda ha il dovere di interrogarsi su quali siano i comportamenti quotidiani, ancor prima dei valori, che intende promuovere e incoraggiare. Su questi, necessariamente, deve basarsi qualsiasi piano di lungo periodo che intenda promuovere nuove sensibilità. Trovare le ricette che consentano di bilanciare competitività del mercato, sostenibilità e work-life balance è il mantra dei gruppi dirigenti. Se la felicità dei dipendenti non garantisce necessariamente la leadership dei mercati, è però evidente che oggi le persone sono portate a fuggire da contesti organizzativi tossici”. Il vostro progetto mette al centro la psicologia del lavoro ma anche la forza positiva della comunicazione e della sensibilizzazione. Quanto è importante costruire e individuare i giusti mezzi e le tecnologie migliori attraverso cui entrare in connessione? “Come Gruppo Sirti abbiamo deciso di analizzare il macro-tema della diversità e dell’inclusione lavorando su quattro dimensioni: consapevolezza, linguaggio, diversità, partecipazione. Siamo partiti erogando a tutta l’azienda una survey interna, che ci ha restituito sentiment e necessità delle nostre persone rispetto all’ambiente di lavoro. Con l’obiettivo di far fronte alle esigenze interne riscontrate dalla survey, abbiamo elaborato un Manifesto dell’inclusione che ha dato il via a un nuovo percorso di consapevolezza e condivisione. Oltre a 170 responsabili del Gruppo, il progetto ha convinto anche il coordinamento nazionale delle organizzazioni sindacali e i principali stakeholder dell’azienda, che hanno scelto di aderire all’iniziativa firmando il nostro Manifesto dell’inclusione. Sul tracciato di questo percorso abbiamo poi sviluppato un ciclo di seminari in cui sono state affrontate, insieme a un team di psicologhe del lavoro, tematiche quali la responsabilità emotiva e il sostegno reciproco nelle difficoltà, dialogando con oltre 500 colleghi e colleghe per singola sessione. La tecnologia ci ha dato modo di esplorare nuove forme di linguaggio, agendo come enzima di consapevolezza: utilizziamo una newsletter interna e il nostro portale per consigliare letture, film e articoli al fine di stimolare sensibilità e partecipazione su queste tematiche. Inoltre, per raggiungere anche gli stakeholder esterni, abbiamo promosso una campagna Linkedin e un ciclo di podcast su Spotify su temi come l’anti-fragilità e le emozioni in azienda”. Un post dal profilo Instagram del Gruppo Sirti, società italiana che sviluppa infrastrutture di rete e servizi digitali e di cybersecurity con oltre 3400 dipendenti La pandemia ha cambiato in meglio il nostro modo di vivere in relazione agli altri o, al contrario, ci ha resi meno capaci di intravedere negli altri da noi nostri simili? “La pandemia, in quanto fenomeno “altro”, ha stravolto le vite di tutti noi, influendo in maniera decisiva sulle nostre modalità di progettare ma soprattutto di progettarsi, inteso nel senso più autentico di “gettarsi in avanti”, disegnare il nostro futuro e quello della comunità. Tutti noi ricordiamo i primi mesi di pandemia, quella voglia di poter tornare a stare insieme, quel senso di altruismo e attenzione agli altri. Erano sentimenti che, quasi con disincanto, abbiamo sperato non solo di non dimenticare, ma anzi di portare con noi per costruire una società migliore. La pandemia, infatti, ci ha messo davanti alla verità di essere gettati nel mondo e questo significa prima di tutto essere autentici con gli altri, relazionarsi con le altre persone e prendersene cura. Con questa consapevolezza, sta a ciascuno di noi impegnarsi a mantenere uno sguardo sul mondo che ci permetta di continuare a vedere negli altri dei nostri simili”. Parliamo di consapevolezza: i luoghi di lavoro possono trasformarsi in laboratori di creazione di nuove consapevolezze anche – ma non solo – in fatto di inclusione? “In Tutta la vita è risolvere problemi, Popper scrive che ‘abbiamo bisogno di libertà, per evitare gli abusi del potere dello Stato; e abbiamo bisogno dello Stato per evitare l’abuso della libertà’. Volendo adattare questo paradigma alle aziende, possiamo ribadire il loro ruolo per trovare un nuovo equilibrio tra esigenze dell’individuo, necessità dei gruppi collettivi e fabbisogni collegati alla competitività delle aziende stesse. Come Gruppo Sirti ci siamo impegnati ad ‘abbracciare’ questo programma di ampio respiro, in grado di stimolare il confronto e nuovi comportamenti volti a incentivare il tipo di cittadinanza organizzativa a cui vogliamo tendere. Costruire l’azienda del futuro – come recita il nostro claim – significa condividere questo “patto” virtuoso con le persone che desiderano intraprendere un percorso lavorativo nella nostra azienda, migliorando i nostri comportamenti quotidiani e superando bias e pregiudizi attraverso scelte consapevoli”. Un esempio, quello del Gruppo Sirti, che c’è da augurarsi venga preso a modello per innescare un vero cambiamento nei metodi, nel merito e nelle pratiche quotidiane. La direzione è giusta, le difficoltà non mancheranno e, a quanto pare, l’entusiasmo e la determinazione nemmeno @PRODUZIONE RISERVATA

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Sirti Digital Solutions, partner di Planet Farms: tecnologia e co-creation per la realizzazione dell'impianto di vertical farm di Cavenago.

23 Marzo 2023

23 Marzo 2023 - Luca Rubaga Managing Director di Sirti Digital Solutions, il suo intervento alla trasmissione “Italia 4.0” di Class CBNC ''Agricoltura 4.0 - quali innovazioni stanno mettendo in campo e sui “campi” le imprese'' Luca Rubaga, managing director di Sirti Digital Solutions, spiega il valore della digitalizzazione nell'ambito dei processi produttivi per il settore dell'agrifood ed in particolare racconta il progetto Vertical Farm di Cavenago realizzato in co-creation con Planet Farms. Il percorso di trasformazione digitale del mercato ha messo in forte evidenza l’importanza di attuare in tutti i settori una profonda digitalizzazione con l'adozione di tecnologie di avanguardia a supporto del processo produttivo. Sirti Digital Solutions ha accettato la sfida principale, quella di guidare tutte le fasi del progetto: dagli impianti elettrici e di rete, allo scouting di tecnologie, alla progettazione e implementazione delle componenti tecnologiche di acquisizione fino alla raccolta, elaborazione e presentazione dei dati necessari alla gestione della farm con un data center dedicato, rete dati wireless e wireline, rete IoT e infrastruttura ICT che ospita software basati su AI. Ha realizzato il Building Management System 4.0. Planet Farms è una startup del settore Agricoltura 4.0 la cui missione è quella di coltivare in maniera sostenibile insalate e erbe aromatiche senza l’uso di chimica, in modo da offrire al consumatore un prodotto sano e incontaminato 365 giorni all’anno. Per conseguire questo obiettivo è stato necessario realizzare un nuovo format di fattoria idroponica indoor completamente robotizzata. In questo contesto la tecnologia e le competenze multi disciplinari sono centrali per la buona riuscita del progetto. Questo progetto rappresenta una testimonianza della nostra volontà di fare la differenza in termini di sostenbilità attraverso l'utilizzo della tecnologia che consente un'ottimizzazione del processo produttivo ed un risparmio in termini risorse naturali con una forte attenzione alla riduzione di risorse idriche, energetiche e a zero impatto ambientale. @PRODUZIONE RISERVATA

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Le sfide alla cybersecurity dell’eHealth: il punto di vista di Sirti Digital Solutions

15 Marzo 2023

15 Marzo 2023 - Luca Rubaga articolo pubblicato 01.Health Luca Rubaga, managing director di Sirti Digital Solutions, spiega l’importanza di gestire i rischi di cybersecurity nel mondo dell’eHealth. Il percorso di trasformazione digitale del Paese ha messo in forte evidenza l’importanza di attuare in tutti i settori una strategia di protezione che non sia affidata esclusivamente all’adozione di tecnologie. Questo fenomeno è stato sensibilmente accelerato dall’esperienza pandemica e sostenuto dall’impianto normativo del Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetico e dagli investimenti legati ai progetti del PNRR. Le soluzioni di sicurezza, ovvero di trattamento del rischio cyber, devono essere infatti inserite all’interno di processi di gestione e implementate nel rispetto dello specifico contesto di utilizzo. I requisiti di Riservatezza, Integrità e Diponibilità (RID) che dati, servizi o infrastrutture devono preservare tramite l’applicazione di misure di sicurezza dipendono fortemente dallo scenario applicativo. Si prendano a esempio due diverse tipologie di reti di telecomunicazione. Una a supporto di servizi IT di tipo “generalista” e l’altra per sistemi “OT”, ovvero di sistemi per l’automazione e il controllo industriale, ambiti nei quali tipicamente si muovono i servizi di Sirti Digital Solutions. Queste due reti, seppur realizzate con tecnologie analoghe, presentano requisiti del tutto diversi, a cui conseguono differenti ordini di rilevanza delle componenti di Riservatezza, Integrità, Disponibilità. Dal punto di vista concreto, questo paradosso ha comportato un cambio di prospettiva da parte degli operatori del settore ICT: la sicurezza nel mondo cyber si persegue non solo introducendo componenti tecnologiche, bensì – soprattutto – applicando alle infrastrutture realizzate delle misure di sicurezza che dipendono dagli scenari d’impiego delle infrastrutture stesse, a cui consegue un attento percorso di analisi e valutazione del rischio. Le considerazioni fin qui condivise impattano in particolar modo il mondo dell’eHealth che, di conseguenza, diviene il campo più delicato nel quale misurarsi nell’ambito cyber. Una vera sfida. Nel mondo dell’eHealth, aziende come Sirti Digital Solutions operano per clienti di rilevanza nazionale con l’obiettivo di trasferire anche in questo comparto la pluriennale esperienza maturata nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture ICT critiche. L’efficacia di questo lavoro sarà proporzionale alla capacità di saper declinare e applicare di volta in volta le misure di sicurezza cyber, mettendo al centro, con la necessaria sensibilità, le caratteristiche specifiche dei servizi dedicati alla medicina digitale. La digitalizzazione del mondo sanitario e, in particolare, quello relativo alla diagnosi, alla cura e all’assistenza, ha portato naturalmente a condividere infrastrutture un tempo destinate a servizi ICT “non specialistici”. Ciò consente di beneficiare dell’economicità e della facilità d’impiego, ma espone al rischio di non effettuare un’adeguata e preventiva valutazione dei requisiti di sicurezza. Questo rischio trova ragione d’essere nel fatto che, nei sistemi a servizio della medicina “digitale”, non è possibile stabilire alcuna priorità tra i requisiti della RID. Dalla tutela ai massimi livelli di ciascuna proprietà di Riservatezza, Integrità e Disponibilità dipendono, pertanto, la salute della persona e la protezione dei suoi dati più sensibili. A rendere ancora più articolato il quadro concorrono anche elementi di tipo tecnologico. Tra tutti si osservi che il collegamento in rete di alcuni dispositivi medici può avvenire anche in modo indiretto tramite tecnologie wireless (es. Bluetooth), oggettivamente più complesse da presidiare. La criticità dello scenario descritto, sebbene ancora parzialmente esplorato, aumenterà con la diffusione di applicazioni di Artificial Intelligence a supporto della diagnostica e della cura, nelle quali il controllo umano sarà sempre più complesso da applicare. A ciò si aggiungono anche tutte le attuali (e future) applicazioni della robotica a supporto delle attività umane, che possono spaziare dalla gestione della distribuzione dei farmaci fino alla “robotic-assisted surgery”. Anche la direttrice della facilità di accesso ai dati non è esente da rischi. L’uso promiscuo privato/professionale degli endpoint (pc, smartphone, tablet) e la pervasività delle app social renderanno inevitabilmente più ampia la cosiddetta “superficie d’attacco”. La diffusione dell’ICT nel mondo dalla sanità, quindi, consentirà di ridurre il rischio dell’errore umano e faciliterà l’accesso ai servizi, ma – inevitabilmente – innalzerà l’esposizione ad attacchi deliberati, determinando possibili significativi impatti sulle persone e sull’intera comunità sociale.@PRODUZIONE RISERVATA

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Sirti Digital Solutions realizzerà per Teledife la Rete Dati Man-Lan dell’aeroporto Militare di Ghedi

6 Marzo 2023

L’incarico prevede l’intervento di Sirti Digital Solutions al fianco della Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate per la realizzazione dell'intera rete MAN-LAN, attiva e passiva dell’aeroporto militare di Ghedi. Milano, 06 marzo 2023 – Sirti Digital Solutions, la nuova azienda del Gruppo Sirti che abilita la digital​ ​transformation di aziende pubbliche e private attraverso i servizi di networking, sw & system​ ​integration, cybersecurity, IoT, Cloud, Technological​ ​Plants, annuncia l’avvio di un nuovo progetto per TELEDIFE, la Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate, che prevede l’adeguamento delle reti metropolitana (MAN) e locale (LAN) e la realizzazione della rete dati passiva e attiva per l’aeroporto militare di Ghedi, in provincia di Brescia. Si tratta di un’attività di potenziamento della rete in grado di garantire notevoli benefici all’aeroporto militare di Ghedi, che – grazie all’intervento di Sirti Digital Solutions – potrà avvalersi di un’infrastrutture di rete di ultima generazione, efficiente, veloce e in grado di agevolare significativamente le procedure di telecomunicazione. Il contratto del progetto, infatti, implica l’intervento della società per la realizzazione delle attività di cablaggio strutturato per la rete MAN-LAN dell’aeroporto di Ghedi e, congiuntamente, l’esecuzione dell’attività legata agli impianti speciali, ovvero le opere civili, elettriche e di condizionamento e quella relativa all’adeguamento dei sistemi di videosorveglianza e sicurezza, sempre per l’interno aeroporto militare. Sirti Digital Solutions, che opererà nel ruolo di system integrator, è stata incaricata, inoltre, della messa a punto della soluzione tecnologica Fonia VOIP, che permetterà, al posto della tradizionale linea telefonica, di effettuare una conversazione sfruttando la connessione internet o una rete dedicata che utilizzi un protocollo IP. “Questo intervento di ammodernamento tecnologico al fianco dell’amministrazione della Difesa conferma e consolida il posizionamento strategico di Sirti Digital Solutions quale player di riferimento per il Paese nel percorso di evoluzione delle infrastrutture digitali”, ha commentato Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions Spa.

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Masterclass «digitale» per formare nuovi talenti.

2 Marzo 2023

Il continuo rafforzamento del ruolo del Gruppo Sirti nel mercato della trasformazione digitale viaggia di pari passo con un programma di formazione articolato che va in due direzioni: l'inserimento di nuovi talenti tecnologici e la riconversione professionale verso gli ambiti digitali. Sirti oggi è un hub di innovazione nel campo dello sviluppo delle infrastrutture di rete e dei servizi digitali e di cyber security con un ruolo chiave nella costruzione delle cosiddette "autostrade digitali". Intervista a Clemente Perrone - Chief People, Organization & Communication Officer del Gruppo SirtiIl Sole 24 Ore   Supplemento  02/03/2023  FRANCESCO PRISCO ACADEMY 2023  p. 48 Masterclass ''digitale''per formare nuovi talenti Il continuo rafforzamento del ruolo del Guppo Sirti nel mercato della trasformazione digitale viaggia di pari passo con un programma di formazione articolato che va in due direzioni: l'inserimento di nuovi talenti tecnologici e la riconversione professionale verso gli ambiti digitali. Per quanto riguarda il primo aspetto, Sirti ha creato la propria Digital Masterclass, una Accademy interna dove nascono i professionisti del futuro in ambito informatico e si gettano le basi per seguire il veloce percorso di evoluzione della tecnologia. «Si tratta di percorsi di formazione ad hoc volti all'inserimento di figure giovani, diplomate o laureate, senza esperienza specifica», spiega Clemente Perrone, chief human resources & organization officer di Sirti. «Nel solo 2022, questo progetto ci ha permesso di formare ben 80 ragazze e ragazzi, che hanno avuto modo di incrementare la propria conoscenza di base in ambito informatico e di acquisire nozioni più specifiche e ritagliate su misura in relazione alle esigenze aziendali e all'evoluzione dei principali trend di mercato». La seconda direttrice è dedicata ai programmi di riconversione professionale di professionisti con un'esperienza lavorativa già significativa. «Grazie a questa iniziativa, collegata al Fondo Nuove Competenze, nel 2022 siamo riusciti a finalizzare oltre 250 riconversioni professionali. In totale, dal 2021 a oggi, abbiamo erogato più di 600.000 ore di formazione digitale, che ci hanno permesso come azienda di attuare una profonda trasformazione delle competenze interne, consentendoci di cogliere al meglio le sfide collegate alla trasformazione tecnologica del Paese», prosegue Perrone.  Sirti oggi è un hub di innovazione nel campo dello sviluppo delle infrastrutture di rete e dei servizi digitali e di cyber security e ha un ruolo chiave nella costruzione delle cosiddette "autostrade digitali". Questo posizionamento permette all'azienda di adottare la formazione anche come leva di inclusione sociale e in tale contesto Sirti è stata protagonista di percorsi di formazione professionali dedicati ai detenuti, per formarli nel ruolo di giuntisti e installatori in fibra ottica, spendibili anche al termine dell'esperienza di detenzione, offrendo al contempo valide occasioni di lavoro. «Il Programma Lavoro Carcerario, già sviluppato nei Carceri di Lorusso e Cutugno di Torino e Rebibbia di Roma e che hanno portato all'assunzione di 10 detenuti, rappresenta un esempio concreto di come temi cruciali per il Paese, come la carenza di manodopera qualificata e la necessaria riabilitazione dei detenuti, possano essere affrontati attraverso strumenti innovativi, grazie alla collaborazione tra istituzioni e imprese», sottolinea Clemente Perrone. «Approccio in linea con la nostra filosofia del "fare", che rappresenta uno dei capisaldi strategici che contraddistingue il nostro operato da oltre cento anni», conclude il manager.©RIPRODUZIONE RISERVATA Gruppo SirtiSirti è un hub di innovazione nel campo dello sviluppo delle infrastrutture di rete e dei servizi digitali e di cybersecurity. Fondata nel 1921, opera nei settori delle Telecomunicazioni e Digital Solutions con circa 3.500 dipendenti.

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Sirti Digital Solutions, Intelligent Networking per le aziende

9 Febbraio 2023

9 Febbraio 2023 - Luca Rubaga articolo pubblicato su tech From The Net Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions, mette in evidenza il ruolo chiave dell’Intelligent Networking nell’evoluzione della produttività aziendale. Tra le tecnologie che stanno dando forte apporto allo sviluppo del concetto di Smart City, spicca in modo particolare l’Intelligent Networking, ovvero un’architettura di rete di segnalazione in cui la logica dei servizi e il controllo delle comunicazioni sono inseriti in un sistema separato dalla rete di commutazione. Trattandosi di una soluzione che permette di aggiungere o modificare servizi in un unico sistema, dunque, essa si annovera tra gli obiettivi cardine dei principali service provider. Non solo: con la crescente complessità dei servizi di telecomunicazioni, oggi il concetto di Intelligent Networking si è evoluto fino allo sviluppo di nuove architetture Software Defined Networking (SDN), soluzioni che offrono un nuovo modo per controllare l’instradamento dei pacchetti di dati tramite un sistema centralizzato. Questo procedimento è possibile dal momento che un SDN – creato per essere supportato anche dai nuovi modelli di Machine Learning e Big Data – si serve di controller basati su software o interfacce di programmazione delle applicazioni (API) per indirizzare il traffico di rete e comunicare con l’infrastruttura hardware sottostante. Tutte le caratteristiche citate rendono un SDN, dunque, un sistema in grado di garantire lo spostamento agevole dei dati tra sedi distribuite. Questa capacità di orchestrazione intelligente del traffico dati è tanto più importante nelle realtà aziendali dove il volume dei dati è in continua crescita e le capacità di elaborazione degli stessi è sempre più distribuita (ed esempio hybrid-cloud ed edge computing).In definitiva, una rete sempre più “intelligente” e quindi orchestrata garantisce un maggior controllo con velocità elevata e una notevole flessibilità nell’adattare la rete a nuove esigenze; tutto questo senza compromettere il livello di sicurezza dell’informazione. Quali i reali benefici di questa tecnologia per le aziende? In primo luogo, un SDN comporta una significativa riduzione dei costi operativi (TCO) e diminuzione dell’utilizzo di hardware, in quanto la virtualizzazione consente di automatizzare molte attività manuali di configurazione e di gestione della rete. Seguono poi, benefici legati alla sostenibilità del business – dal momento che a una riduzione dell’utilizzo di hardware dedicato consegue un cospicuo risparmio energetico per l’azienda – e uno stimolo in materia di innovazione, in quanto il Software Defined Networking si è dimostrato uno strumento in grado di generare un forte impulso al continuo miglioramento della rete e dei relativi servizi implementati. In ultimo, il fatto che un SDN sia multivendor permette alle aziende di beneficiare di una sana concorrenza sia nell’ambito delle tariffe offerte sia in tema di innovazione.Architetture di rete come quella descritta, inoltre, rappresentano testimonianze concrete di come l’innovazione tecnologica risulti essere anche una leva fondamentale in termini di inclusione e sostenibilità. La trasformazione digitale, infatti, si è dimostrata una leva in grado di abilitare significativamente il progresso del territorio italiano, offrendo da un lato nuove opportunità di sviluppo alle persone in termini occupazionali e di benessere e, dall’altro, consentendo alle imprese, alle istituzioni e alla società civile di beneficiare di nuovi strumenti in grado di abilitare una maggiore fruibilità di servizi innovativi. Software Defined Networking Esempio tangibile dell’applicazione di questa tecnologia è un progetto sviluppato da Sirti Digital Solutions per un cliente Enterprise. Nello specifico, Sirti Digital Solutions ha implementato un sistema versatile di gestione di reti campus aziendali cablate e wireless, che fosse in grado di supportare un’ampia gamma di funzioni, quali gestione centralizzata, role-based access, piattaforma web user-friendly, analisi del traffico, reportistica e integrazione multivendor. In questo caso, Sirti Digital Solutions ha utilizzato gruppi di configurazione, modelli assegnati e flussi di lavoro step by step al fine di semplificare ulteriormente la configurazione dei dispositivi. Le funzionalità descritte permettono di aggiungere, modificare e implementare rapidamente i dispositivi in tutta la rete aziendale, risparmiando tempo e minimizzando la probabilità di errore. La soluzione ha comportato la fruizione di dashboard dettagliate sulla salute e analisi al fine di monitorare in real-time applicazioni e servizi. Nell’ambito server farm, invece Sirti Digital Solutions ha fornito a un cliente del comparto energy un’unica piattaforma per l’automazione dei data center, sviluppata per garantire una gestione uniforme della rete e delle policy in più data center e da un unico punto di controllo. Questo tipo di automazione, che consente pertanto di monitorare e analizzare la fabric per i data center in tempo reale, ha permesso al cliente di avvalersi di una soluzione di monitoraggio semplice e scalabile, in grado di gestire elevati volumi di traffico business-critical. - Produzione riservata

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